Sul Karma è stato scritto tantissimo, ma il Maestro Tibetano D.K. spiegò bene che non tutto quello che scrissero i teosofi era preciso, in quanto ogni persona ha esperienze e zone geografiche (in cui ha vissuto) diverse da altre persone, e soprattutto il livello evolutivo è generalmente diverso.
La Legge di Causa ed Effetto, composta da Karma e Dharma, è collegata con la Legge della Rinascita, e non può essere evitata da nessun essere umano.
La Reincarnazione è una Legge Spirituale ed è giusto sapere che fu Cristo, all’inizio del Cristianesimo, che decise di togliere dai Vangeli ogni riferimento ad essa, perchè non voleva condizionare in modo passivo l’Umanità, come invece accadeva e accade ancora oggi in Oriente, specie in India, dove le persone dominate dalla paura di creare altro Karma negativo, preferiscono vivere in modo passivo e lavativo senza fare niente per migliorare la propria Società. Tuttavia alcuni cenni nei Vangeli sono rimasti.
Se non si crede alla reincarnazione è impossibile spiegare queste parole del Cristo:
«Non passerà la settima generazione senza che tu debba pagare fino all’ultimo iota. Non strapperai un capello dalla testa di tuo fratello senza che ciò ti sia reso».
Il nostro ego ha migliaia e migliaia di esistenze precedenti. I dolori e le sofferenze, così come le fortune e le gioie che abbiamo sono debiti che abbiamo contratto in esistenze anteriori. Possiamo ottenere, sia con la preghiera sia diventando migliori, un nostro sollievo, ma non è possibile ottenere la remissione del nostro debito, poiché è detto:
«Il bambino pagherà per le colpe del nonno».
Se il cervello umano non riesce a ricordare niente del passato karmico, è sia una fortuna e sia una precauzione verso gli inevitabili sensi di colpa (o anche peggio) che noi avremmo se ricordassimo tutti gli sbagli e il male che abbiamo commesso nelle migliaia di vite precedenti, fin da quando eravamo degli umanidi trogloditi, milioni di anni fa.
I ricordi delle vite precedenti possono affiorare alla mente cosciente solo quando la mente concreta non ha più il sopravvento nella personalità, e questo accade solo in rari momenti degli Stadi evolutivi e soprattutto negli Iniziati, in cui la Mente astratta è in perfetto equilibrio con la mente concreta.
Il Sè superiore di ogni persona conosce precisamente tutto il suo Karma ed egli decide quanto di esso sia possibile in ogni vita fare vivere alla persona (sia positivo, che negativo), ma sempre in modo lento e graduale, perchè nessun essere umano potrebbe reggere tutto il Karma in una sola vita.
Il livello evolutivo di un individuo si può accertare in modo scientificamente esoterico, ma occorre essere dei chiaroveggenti volontari, così da vedere l’Aura umana con tutti i Chakra fin nei loro nuclei più profondi; dallo sviluppo di questi Centri eterici e psichici si può riconoscere il livello evolutivo.
Ma l’argomento dei Chakra è molto complesso ed è pertinente soprattutto alla Guarigione Esoterica ed all’Astrologia dell’Anima.
Un terzo metodo per intuire il livello evolutivo (che è stato anche definito: “l’età di esperienza dell’Anima”) è quello di esaminare la vita di una persona attraverso la sua Biografia, dalla quale si deduce in quale Stadio si può trovare, ma per poterlo fare occorre essere abbastanza conoscitori di Scienze Esoteriche, e comunque non è un metodo scientifico, come invece lo sono i primi due.
Il dottor Douglas Baker, Discepolo del Maestro inglese Robert Browning, ha precisato che i Signori del Karma (specifici Deva preposti all’applicazione della Legge di Causa ed Effetto) sono collegati alle quattro cavità del cuore umano, cioè ai due atri e ai due ventricoli.
Per tale motivo si comprende che l’infarto o altre patologie collegate al cuore, sono precisamente regolate da questi Deva come effetto delle azioni compiute in questa e nelle altre vite precedenti.
In Astrologia non solo SATURNO ma altri pianeti indicano il Karma, oltre alla LUNA, MARTE e perfino il SOLE, dato che il proprio Segno solare è il tipo di energia che si aveva al momento del decesso nell’ultima incarnazione.
Il Segno in cui si trova il Sole al momento della nostra nascita indica anche il Segno in cui si trovò il Sole al momento della dipartita nella vita precedente, così come chi muore in questa vita con il Sole in un Segno, ritornerà nella prossima incarnazione a nascere nello stesso identico Segno.
E’ una delle tantissime rivelazioni esoteriche che nessun essere umano può verificare, a meno che si tratti di un Iniziato.
Vi sono da tanti anni svariati tipi di “Canalizzazioni”(Channelin
Generalmente si tratta di messaggi di tipo emozionale, che sono utili per calmare il Corpo Astrale, e questo va bene. Va però notato che in nessuno di tali messaggi sono trasmesse nuove Conoscenze, se non copiature di altre.
Nei libri dettati alla Bailey, il Maestro Tibetano ha messo in guardia sul pericolo dell’illusione da parte di una qualsiasi “entità” che dovesse usare il corpo di un medium, ed ha rivelato vari metodi per capire, tramite lo sviluppo del discernimento, le persone che sono usate da “entità” del “Piano Astrale”, definito anche “Piano Emotivo”, sia pur di apparente “elevata” evoluzione.
Il Piano Astrale è un’agglomerato di sette livelli o “Dimensioni”, parallele alla Dimensione Fisica, ed è connesso al Piano Mentale inferiore. In queste Dimensioni vi sono ogni genere di “entità”, la maggior parte sono il prodotto di desideri, emozioni e pensieri di vari livelli vibratori, definite Forme-Pensiero, prodotte dall’Umanità nel corso dei secoli e dei millenni, che i Discepoli conoscono bene e sono allenati a non farsene influenzare.
Occorre sapere che fra il Piano Mentale inferiore e il Mentale Superiore esiste una Barriera, che è invalicabile dai falsi maestri e dalle forme pensiero, ma può essere superata solo con il collegamento al proprio Sè superiore, ottenibile – dopo varie vite – tramite la purezza di vita, la Meditazione e il Servizio altruisitco, che producono lo sviluppo della Mente Astratta, chiamata anche Mente superiore e infine raggiungere la vera Intuizione Spirituale, da non confondersi con l’intuito.
Il Maestro Tibetano ha rivelato che tutti i “medium”, cioè coloro che entrano in uno stato di “trance”, passivo o inconsapevole, non sono mai ispirati dalla Gerarchia dei Maestri, perchè sono usati da “entità” del Piano Astrale per mezzo del Plesso solare, che è un Chakra inferiore e quindi involutivo, al contrario dei Chakra della Testa, che sono situati sopra al diaframma e sono evolutivi.
Egli ha ben spiegato che nessuno dovrebbe lasciare usare il proprio corpo a un’entità esterna, perchè il risultato (inevitabile) è che in tale modo si apre l’accesso successivamente ad altre “entità”, di cui nessuno saprebbe mai la provenienza.
Infatti sia Helena P. Blavatsky, sia soprattutto ALICE BAILEY si collegavano coscientemente col Maestro Tibetano (che si trovava fisicamente nell’Himalaya, mentre loro erano in America) tramite un’intensa focalizzazione nel loro cervello, ed erano consapevoli di tutto, dall’inizio fino alla fine della trasmissione telepatica. Questo è un tipo di telepatia superiore molto rara e ardua, che perfino Discepoli di grado avanzato non sono stati in grado di effettuare.
Il Maestro Tibetano scelse Alice Bailey perchè era il Discepolo più adatto, mentre invece tanti altri non lo erano, anche se alcuni forse erano più evoluti.
Andrea Fontana