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Diario astrologico, 16 ottobre 2014

Oggi LUNA CALANTE IN LEONE approfittiamo per riprenderci il NOSTRO FUOCO INTERIORE, in queste prossime ore si congiungerà a GIOVE IN LEONE e farà TRIGONO A MARTE IN SAGGITTARIO, donandoci una carica di iniziativa personale e spirito lotta per i nostri ideali più puri.
Dopo le fragili emotività degli scorsi giorni con la luna in CANCRO, ora possiamo alzare la testa fieri e camminare dritti fino al centro. SOLE, MERCURIO E VENERE IN BILANCIA nel frattempo continuano a focalizzarci sulla relazione e le relazioni fondamentali della nostra vita, affinchè si possa imparare a stare in rapporto e in armonia con l’altro, senza necessariamente annullare e sacrificare parti di noi. BILANCIARE tutto questo, i proprio bisogni, con i bisogni dell’altro come in una danza in cui si possa essere equi ( per quanto possibile come esseri umani ancora carichi di egoismi e infantili nodi non risolti).
MERCURIO RETROGRADO che durerà fino al 25 ottobre, potrebbe far riemergere conflittualità e fatiche antiche da portare ad un livello CHIARO e CONSAPEVOLE di comunicazione, con noi stessi prima di tutto e poi con l’altro. A breve inoltre, con l’ingresso del Sole in Scorpione e del ritorno di Mercurio in Scorpione per tutto novembre tornato in moto diretto, avremo modo di percepire ancora di più l’esigenza di penetrare in profondità nella grotta dei nostri misteri irrisolti. Ancora una volta, come dal 2012 sta accadendo sempre di più in un processo irreversibile, in direzione di ricerca, scoperta e apertura della via del cuore e come vero strumento conoscitivo di verità e non della mente. Il cuore è SENTIMENTO, e nel sentimento sono comprese anche tutte quelle sofferenze che abbiamo tenuto a bada fino adesso, nella nostra infanzia come da adulti, perchè fastidiose e non in linea con ciò che il mondo vuole vedere. Ora possiamo non rinnegare parti di noi, ma accoglierle così come sono, al punto in cui sono, senza volerle mutare. Fanno parte di noi, e solo sentendole fino in fondo, amandole e accettandole noi per primi, si potranno sciogliere come neve al sole.
La sofferenza, come la felicità, fa paura e scuote, dirompe e dilaga e più cercheremo di controllare, più vorrà straripare ed ESPANDERSI. E’ in questo canale IMMENSO, AMPIO come nemmeno noi abbiamo una vaga idea, vivo come un fiume che scorre inarrestabile, e denso come la vita stessa, che dobbiamo imparare a sostare, nuotare e traversare.

“..Quando gli scienziati erano alla ricerca di una teoria unificata dell’universo, dimenticarono la più invisibile
e potente delle forze.
L’amore è Luce, visto che illumina chi lo dà e chi lo riceve.
L’amore è Gravità, perché fa in modo
che alcune persone si sentano attratte da altre.
L’amore è Potenza, perché moltiplica
il meglio che è in noi, e permette che l’umanità
non si estingua nel suo cieco egoismo.
L’amore svela e rivela. Per amore si vive e si muore.
Questa forza spiega il tutto e
dà un senso maiuscolo alla vita.
Questa è la variabile che abbiamo ignorato per troppo tempo,
forse perché l’amore ci fa paura,
visto che è l’unica energia dell’universo che l’uomo
non ha imparato a manovrare a suo piacimento.
Per dare visibilità all’amore, ho fatto una semplice
sostituzione nella mia più celebre equazione.
Se invece di E = mc2 accettiamo che l’energia per guarire il mondo
può essere ottenuta attraverso
l’amore moltiplicato per la velocità della luce al quadrato,
giungeremo alla conclusione che l’amore è
la forza più potente che esista, perché non ha limiti.
Dopo il fallimento dell’umanità nell’uso e il controllo
delle altre forze dell’universo,
che si sono rivolte contro di noi, è arrivato il momento
di nutrirci di un altro tipo di energia.
Se vogliamo che la nostra specie sopravviva,
se vogliamo trovare un significato alla vita,
se vogliamo salvare il mondo e ogni essere senziente che lo abita,
l’amore è l’unica e l’ultima risposta.
Forse non siamo ancora pronti per fabbricare una bomba d’amore,
un artefatto abbastanza potente da distruggere tutto l’odio,
l’egoismo e l’avidità che affliggono il pianeta.
Tuttavia, ogni individuo porta in sé un piccolo ma potente generatore d’amore la cui energia aspetta solo di essere rilasciata.
Quando impareremo a dare e ricevere questa energia universale, Lieserl cara,
vedremo come l’amore vince tutto,
trascende tutto e può tutto, perché l’amore è la quintessenza della vita.
Sono profondamente dispiaciuto di non averti potuto esprimere
ciò che contiene il mio cuore,
che per tutta la mia vita ha battuto silenziosamente per te.
Forse è troppo tardi per chiedere scusa, ma siccome il tempo è relativo,
ho bisogno di dirti che ti amo e che grazie a te sono arrivato all’ultima risposta.”

(dedicato alla figlia) Albert Einstein

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