
FEBBRAIO/MARZO 2020
Milano delle luci, della moda e della movida, tace nella sua notte. È proprio vero che sotto un cielo stellato torniamo tutti uguali. Da qui non si vedono stelle luminose, ma le paure sono le stesse di tutti gli uomini e l’atmosfera che ci circonda pare quella dei film catastrofici americani.
Eppure ci siamo noi. Con supermercati mezzi vuoti, volti che s’incrociano nelle strade semi deserte con la sciarpa tirata su fino alle orecchie – perché le mascherine sono state già saccheggiate insieme alla pastasciutta – e ci si osserva.
Ci si guarda in modo differente.
Già prima a Milano non ci si dava pacche sulle spalle come a Napoli, ora ci si guarda più distanzianti e distanti che mai.
Come nemici? Come fratelli? Come umani in una città che ha perso il suo ritmo lavorativo incessante e deve fare i conti con un inquietante silenzio assordante? Con un nuovo ritmo che però non è però quello della domenica anche se gli somiglia, è differente. È pesante come piombo nonostante il cielo azzurro sembra prenderci in giro da mesi.
Non lo so. Mi colloco ferma e osservo. Nessuna spesa abbastanza abbondante, devo aver perso il giro al supermercato al momento giusto .. continuo a ricevere persone nei miei appuntamenti .. non dovrei .. forse sono una cattiva cittadina e dovrei blindarmi a casa per non diffondere virus, eppure navigo a vista e cerco di tenere lo sguardo aperto.
Spalancato.
Su noi così umani e travolti –
Temevamo ed eravamo anche molto curiosi noi astrologi, per la grande congiunzione Planetaria Saturno, Plutone, Giove e infine Marte nel CAPRICORNO del 2020, e infine è arrivata e devo dire che non avrei mai pensato di vedere Saturno circolare a piede libero per le strade così vicino a me : nelle forze armate, nella severità e austerità che ci ha costretto a integrare – nelle regole imposte e nell’essere accerchiati, come certi luoghi e paesi blindati e bloccati da forze dell’ordine.Per il nostro bene, pare dire il padre Saturno, intanto sta paralizzando cittadine intere.
Povero Saturno .. costretto a farsi conoscere sempre nella sua forma autoritaria distorta e punitiva. Il senso forse lo capiremo più in là.. quando ovviamente, non ne ho certezza, questa forza così dura di severità lascerà il posto di nuovo, alla speranza e alla libertà di movimento, alla responsabilità di ognuno di noi.
Ora forse tutto questo ci ha mostrato quanto poco siamo liberi davvero o quanto eravamo distanti da noi stessi.
Nonostante lá nuvola plumbea che si sente qui al nord Italia.. la coltre spessa che blocca i movimenti in tutti i sensi, il paralizzante veto Saturniano, che anche sui più anarchici ribelli e sovversivi, non può non toccare le corde più profonde della paura ancestrale dell’uomo come la morte, nonostante tutto, sento quasi che si avverte nell’aria per contraltare una certa liberazione incosciente.
Saranno i pianeti nei PESCI che navigano all’indietro come Mercurio, sarà come quando a scuola si manifestava per la guerra e c’era l’esercitazione antincendio e finalmente la scuola lá si faceva saltare, ma sotto gli animi si sente aleggiare al contempo libertà di un tempo perduto.
Quello di mandare tutto in vacca.
Quello di non dover decidere ma lasciarsi decidere.
Quello di poter non dover “fare”.
Quello di vedere se il mondo crolla davvero e lasciarsi fluire nella beata voragine del richiamo verso il Nulla della Storia Infinita.
Estremi opposti qui fuori come quelli dentro di noi. Quando fuori tutto si fa duro e bloccante e ci sentiamo impotenti .. il bambino che è in noi reagisce in modo differente per ognuno. Proviamo a osservarci: siamo quelli che devono eseguire bene i compiti ed essere brevi scolari certi che così si avrà più aderenza e controllo con ciò che ci spaventa (Saturno) …?
O siamo invece quelli che si rifugiano nel mondo fatato delle illusioni, felici di bigiate la scuola staccando totalmente la spina dalla realtà che non vogliamo vedere? (Nattuno).
Due mondi contrapposti che integrati vogliono farci divenire adulti liberi e consapevoli di scegliere – senza esercitazioni d’esercito e regole ferree non decise da noi, ma di cui forse come umanità bambina abbiamo ancora fortemente bisogno di vedere e di riconoscere.
Milano, 2020

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2 risposte
Povero Saturno! Il fatto,é che lui ci prova in tutti i modi a mantenere le persone, lucide, fredde e distaccate. Il suo insegnamento che ancora sfugge( fa comodo) ai potenti e non solo, è che in questo mondo cosí interconnesso, ci vuole necessariamente una regolamentazione minima, cui tutti devono sottostare per il solo fatto di abitare il pianeta.
Da qui, due sono le opzioni. O lo de-globalizziamo , spezziamo le sue interconnessioni,oppure al contrario, globalizziamo anche le normative affinché ciò che è vietato in un lato del mondo non sia consentito sul lato opposto.
Questa congiunzione, guarda caso, proprio in Capricorno segno delle strutture, dell’ordine, e della disciplina ci vuole far riflettere,e non l’ avremmo mai fatto se, i tanto attesi pianeti in congiunzione con la loro prepotenza non ci avrebbero fermati,e “grazie” anche alla psicosi generata dal caro Nettuno con Mercurio in pesci. Mi auguro, che possiamo cogliere fino in fondo, il senso di tutto ciò anche dopo la fine di questo momento critico,sulle possibili conseguenze di uno squilibrio di fondo. Di un mondo che poggia su sostanziali differenze strutturali. Un saluto ML
Grazie davvero per la tua riflessione profonda e puntuale. Credo anch’io che stiamo attraversando una fase molto grossa di maturazione, possibile solo con questo enorme arresto. Senz’altro non compresa dai più, ma necessaria, forzata, frustrante e speriamo di preparazione a un salto di crescita globale. Anna Elisa