E’ importante in questi giorni non correre via da sé –
Trovare riparo dalla velocità del mondo è ora cosa necessaria e impellente. Tutto sarà sempre più accelerato e mutevole d’ora in avanti – le informazioni, le ideologie, le innovazioni e i principi -per le nuove generazioni sarà la normalità, per le antiche, sarà più difficile vedere questi balzi e sbalzi che saranno ormai all’ordine del giorno. Dettati anche da un linguaggio dei media sempre più rapido che fa si che si dimentichi molto velocemente ciò che si è scritto o detto solo 24 ore prima viene rimosso e archiviato.
La memoria sarà una delle prime cose che andrà perduta e a cui la nuova Era rischierà di dare meno valore.
I tanti pianeti in Capricorno di questo mese ci suggeriscono invece di trovare struttura e sostegno nella memoria SANA – Non quella del rancore o del ristagno, ma quella della lucidità, del tempo di assimilazione di un contenuto, che crea una maturazione dentro di noi, un pensiero autonomo e un possibile cambiamento – Una presa di coscienza – Altrimenti si rischia assimilare tutto senza accorgersi in forma passiva e continua.
Il simbolo del Capricorno e di Saturno ci chiede di non scappare via da ciò che ha cercato di far maturare l’umanità degli ultimi due anni e mezzo – La nostra autorità interiore e non più un’autorità esterna –
A marzo 2023 Saturno lascerà l’acquario per entrare nei Pesci e traghettarci in un nuovo tempo e nell’acquisizione consapevole di una nostra maturità spirituale e una più radicata forma di libertà interiore.
In questo ultima tranche di tempo che si separa dal suo ingresso fino a marzo 2023, cerchiamo di spalancare il più possibile le nostre vedute interiori. Di far tesoro del tempo dell’inverno per conservare ciò che il tempo veloce cerca già di spazzare via nelle nuove priorità, nelle nuove “crisi”o nelle nuove “fughe” dell’oblio del consumismo e dei viaggi.
Solo un anno fa alcune persone non potevamo prendere treni, autobus o entrare nei ristoranti e soprattutto lavorare. Non è importante ora recriminare o additare chi stava dentro o chi stava fuori (anche se non è facile e per molti la rabbia è cosa viva), è importante però fare tesoro dell’esperienza vissuta, per osservare la maturità dell’uomo nella sua forma ombra e distorta, quando si trova davanti a paure ancestrali – Plutone e le pulsioni istintuali ingovernabili – può attingere a soluzioni coercitive e dettate dalla fretta, dal potere, da leggi più grandi noi, che però finiscono per impattare sulla libertà individuale.
Ciò che non viene compreso e assimilato si ripete. Serve a questo la memoria – A NON RIPETERE – Altrimenti sarà stata vana l’esperienza.
Ora altre scelte e altre libertà interconnesse a tutta l’umanità si stanno rendendo sempre più visibili – Viene ancora impedita la libertà di religione, libertà di credo, ci sono enormi ingiustizie del femminile, guerre ecc- ma rispetto al passato, abbiamo la possibilità di vedere. Di prenderne coscienza. Di prendere coscienza che l’umanità ora è su un piano globale di bisogni e scambi e interdipendente, in un modo che i secoli passati non hanno mai conosciuto.
Come e cosa ne faremo?
Questo lo vedremo passo passo, ma l’importante ora è osservare – non perdere di vista il tempo più lento e saggio della natura/corpo/anima che la tecnologia ormai velocizza – accorgerci che il nostro tempo è prezioso e va coltivato nella scelta ogni giorno di SELEZIONARE e DISCRIMINARE cosa vedere e ascoltare. Altrimenti tutto sarà troppo, e quel tutto perderà sempre più di valore e sostanza e ci sentiremo svuotati, aridi, tempestati di nozioni con il sistema nervoso completamente in tilt, forme pensiero che non sono nemmeno nostre, e nessun giaciglio interiore dove trovare RESPIRO.
Trovate LUCE e pace nell’interiorità che chiede la vostra attenzione. Buoni giorni di fine anno a tutti voi
Quadro di Andy Kehoe “Fantastical Romanticism”
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