La vera astrologia era ed è una via iniziatica, che attraverso la conoscenza di se stessi e la conoscenza della natura conduce alla conoscenza di Dio. Lo studio razionale dell’astrologia diviene alla fine addirittura superfluo in un secondo tempo. La vera astrologia è filosofia – per questo Shult parla di “astrosofia” – e non il rovistare nel futuro prossimo.
Bisogna imparare personalmente l’astrologia per conoscerla.
La vera astrologia insegna all’uomo a capire il mondo e l’uomo partendo dalle loro situazioni personali e quindi a conciliarsi interiormente con tutti. Come si fa ad essere arrabbiati con una persona se la si capisce? La vera astrologia insegna a vedere una nuova dimensione della verità.
L’astrologia natale riferisce un oroscopo al momento della nascita, più esattamente a quello del primo respiro. Proprio come nel caso di un evento e di una iniziativa, anche qui comincia qualcosa che noi chiamiamo la vita di un uomo.
L’oroscopo misura in quale qualità del tempo comincia questa vita e sa quindi come si presenta questa vita.
Un oroscopo mostra dunque quello che gli psicologi definirebbero la struttura del carattere o della personalità. Se si aggiunge a questa struttura del carattere, che ha in sé qualcosa di statico, il fattore tempo, se ne ricava necessariamente la via del destino. Il fattore tempo infoma quali problemi entrano nell’esperienza di vita e quando.
L’oroscopo di base è anche l’oroscopo del processo stesso di nascita.
In altre parole la vita di una persona è semplicemente l’ingrandimento della sua nascita. Tutto quello che si verificherà nel destino di una persona deve essersi già mostrato per via analoga, come miniaturizzato, fin dalla nascita. (..)
Basandosi su questa conoscenza, nei tempi antichi ci si preoccupava di iniziare nel “momento giusto” una determinata impresa, dato che ogni impresa si sviluppa in base alla qualità del tempo in cui è stata iniziata. Anticamente faceva parte dei compiti dei sacerdoti di comunicare la qualità del tempo. Su richiesta, il sacerdote guardava “nell’ora”, per individuare la qualità.
Da questo deriva la parola “oroscopo” perchè fare l’oroscopo significa “guardare nell’ora” ( hora – ora , skopein – guardare). Un oroscopo quindi non è altro che l’istantanea del cielo di un determinato momento, strumento che si avvale del simbolismo e dell’analogia per comprendere il legame tra il macrocosmo e il microcosmo.
Thorwald Dethlefsen