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LUNA NUOVA IN CAPRICORNO, 10 gennaio 2016

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La Luna dell’abbraccio tra i due mondi.

La Luna Nuova in Capricorno ha luogo il 10 gennaio 2016 alle 2:30 ora italiana a 19° 13′ del Capricorno.

La prima luna nuova del 2016, ci porta a sintonizzarci sui nostri piu’ remoti bisogni e sul nostro radicamento a terra, in questi giorni piu’ volte ho provato a scriverne, ma sono in una terra lontana che mi sposta da ogni tipo di certezza e coordinata logica, l’India. Quale miglior luogo per farmi avvolegere dalle emozioni che ci richiede questa luna?
La connessione internet qui e’ molto lenta e sento molto la necessita’ di connettermi con l’energia della terra e del radicamento che questa luna nuova portera’. La sua congiunzione a Plutone in Capricorno, iniziera’ a farsi sentire gia’ da oggi, infatti proprio stanotte ho fatto molti sogni che scavavano nel passato, e nelle zone buie dell’essere. Plutone sta ancora lavorando per la purificazione dei nostri canali energetici, delle scorie emotive e di tutto cio’ che si nasconde alla nostra coscienza nella vita ordinaria, per portarlo alla luce e scioglierlo.
E’ bene ascoltare i propri sogni in queste notti, ma e’ bene anche non confodere le chimere e i vecchi schemi, con tutta la totalita’ del nostro essere. Sono solo piccoli frammenti di noi, che dobbiamo condurre per mano e far si che crescano insieme alle altre parti piu’ evolute della nostra coscienza. Il Capricorno, segno in cui Sole e Luna si congiungeranno, ci spinge a trovare la nostra centratrura, la spina dorsale al centro di noi stessi. Questo delicato equilibrio potra’ essere fatto cercando di non eccedere nella rigidita’ per paura delle emozioni, nostre e altrui ( lato ombra di Saturno – Capricorno), e non eccedere nel bisogno e ricerca di sostegno dagli altri ( lato ombra dell’opposto segno Cancro – Luna).
Ora sara’ l’occasione per riunire questi due mondi in uno solo, l”accoglienza ricettiva lunare, insieme al contenimento, la terra salda, e le braccia forti del Capricorno. Questa puo’ essere la luna dell’abbraccio tra i due mondi, in cui potremo seminare l’intento per l’universo, di riunire all’interno di noi le due polarita’, maschile e femminile, e farle avanzare per mano per il nuovo anno e gli anni a seguire.
Mi affido per questa Luna alle parole dell’astrologa Stefania Marinelli:
Continuano i post sugli aspetti planetari più salienti del 2016 e si prosegue con il Novilunio in Capricorno del 10 gennaio, quando Sole e Luna si congiungeranno a Plutone. I due Luminari, fonti della coscienza quotidiana, del sé vigile, entreranno in contatto con il pianeta simbolo dell’inconscio, l’Occhio Psichico, la vista dell’Oltre, la percezione della trama di luce nascosta sotto la densità.
E’ un immenso dono che ci viene fatto ed è uno strumento di grande utilità per analizzare il passato (grazie alla retrograzione di Giove). Questo tipo di visione ci aiuta a raggiungere uno stato di distacco necessario a trovare l’equilibrio nel vissuto, così da ripulire in modo definitivo le istanze dolorose, lasciando andare con la giusta intensità ciò che ancora ci appesantisce.
Questa triade planetaria si innesta in quella che è la Croce dei Segni Cardinali – quei segni che fanno da cardine alle stagioni, aprendo le porte al cambiamento: Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno.
In Ariete troviamo a Urano a 16°, in Bilancia la Lilith a 15° e in Capricorno il suddetto aspetto di congiunzione, con Plutone a 15° e Sole e Luna a 19.
Questa Croce Cardinale attiva lo Specchio, cioè tutta la vita, quindi le persone e gli eventi, non faranno altro che riflettere ciò che noi siamo, ciò che ha bisogno di guarigione, ciò che è necessario lasciare indietro, ciò che ha bisogno di essere visto per completare il nostro disegno d’Amore.
E’ un momento di grande delicatezza in cui assumere il giusto atteggiamento di umiltà e soprattutto diventare consapevoli che se ci sentiamo urtati o feriti o offesi da qualcuno, o ci sentiamo vittima di qualche evento, lì è necessario indagare, chiedersi il perché, farsi le giuste domande.
La Vita ci sta chiedendo di prendere atto, di avere il coraggio di guardare, perché così facendo portiamo a scioglimento il passato, ci rendiamo liberi di essere, ci prendiamo la responsabilità di andare verso ciò che ci aspetta, senza indugi, senza paure e fidandoci, forse per la prima volta in vita nostra.
Fiducia che stiamo costruendo una strada consona alla nostra forza interiore – questo è il dono del primo Novilunio del 2016 – e fiducia che sapremo leggere i segnali per arrivare dove la Vita ci attende.
Stefania Gyan Salila

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