
Dopo quasi 10 anni di condivisione di articoli, studi e riflessioni con il mondo virtuale dei Social come Facebook e non solo, mi ritrovo improvvisamente derubata della mia identità: Il giorno 18 luglio 2021 un hacker si impossessa del mio profilo privato Fb Anna Elisa Albanese, collegato alla Pagina professionale Fb e Ig di Sentiero Astrologico. In un paio d’ore nemmeno, causa foto con contenuti illeciti pubblicata dall’hacker sul mio profilo, sono stata definitivamente bannata/espulsa da Fb con Profilo e Pagina (già a febbraio 2021, forse lo stesso hacker mi ha clonato la Pagina di Sentiero Astrologico che ancora purtroppo esiste su fb ed è quella falsa). Segnalazioni (tantissime), denunce alla polizia postale, mail all’assistenza e avvocato amico che ci sta seguendo, al momento non sono serviti a contrastare il grande logaritmo di Fb che mi ritiene una terrorista e il potere dell’hacker che continua a circolare.
Squarci inattesi che in questa calda estate fanno pensare molto, oltre che farmi contattare in modo smaccato una totale impotenza. Ci sono cose più gravi al mondo lo so bene … però questa improvvisa negazione di esistenza e di un lavoro costruito in anni e anni – virtuale e con persone affezionate anche da lontano in rete – risuona in maniera forte con il tema dell’identità e dell’espressione della propria voce, tema per niente nuovo nel nostro mondo attuale.
Per tanto tempo ho dato per scontato che parlare con voi attraverso i vostri commenti affettuosi e fedeli sulla Pagina, fosse una cosa normale, forse data per scontata e acquisita. Come normale era esprimere un mio pensiero notturno sugli astri, me stessa e tutto quello che ho scritto con il cuore aperto gettandolo liberamente nella rete alla libera condivisione di tutti. Ora molti di voi che mi leggevano solo dalla Pagina FB e meno dal sito (che è rimasto salvo www.sentieroastrologico.it), si staranno chiedendo dove sia finita, altri giustamente non si saranno accorti, siamo così invasi da tutto che ci è difficile percepire l’assenza.
Non sono preoccupata di scomparire.
Non sono nemmeno preoccupata di non sapere più come comunicare e nemmeno sul chiedermi adesso cosa ricreare al posto di una Pagina che al momento è data dai più come perduta, con tutti i suoi contenuti, e i 17.000 follower e più a seguito (che non si ricostruiscono in un giorno). Sono invece preoccupata di non essermi accorta prima di come tutto fosse provvisorio e astratto, di non essermi appoggiata a una diversa solida terra e di essere stata ingenua e sprovveduta nell’essermi adagiata a qualcosa di fittizio che in un “puff” si è dissolto come neve al sole.
Siamo davvero così precari un un mondo di specchi che non ci fanno più incontrare di persona e ci danno l’illusione di una presenza virtuale? Non è che abbiamo paura di sentire la solitudine dell’umano che non riesce più ad aggregarsi davvero, e fa fatica a ricordarsi la grande forza di una comunità unita?
Mai come ora sento il silenzio di non poter più comunicare in un semplice Social o non trovare più foto e ricordi nel mio profilo personale, che per molti anni mi ha aiutato a tenermi in contatto e farmi conoscere da voi. Anche da chi è lontano dall’altra parte della terra, chi non posso raggiungere in altri modi se non attraverso la rete. In questo ultimo anno di lockdown ho parlato con così tante persone chiuse nelle loro case, attraverso la distanza di un computer che ci ha avvicinati, che non posso immaginare come sarà d’ora in poi se non ricreerò un contatto differente. Forse c’è bisogno di rifondare tutto, anche una vicinanza diversa di corpi e presenze.
Novilunio in Leone, Sole e Luna congiunti nella notte della luna che non si vede, che parla di concepimento silenzioso nell’inizio della sua lenta crescita fino alla Luna Piena del 22 agosto. Accetto questo tempo che mi chiede intimità. Ascolto. Blackout dai “riflettori” del mondo. Silenzio. Solitudine. Alcuni di voi mi hanno detto “Forse ora dovrai essere per solo per pochi”. Non lo so, può darsi, ma non il non averlo potuto decidere, avendolo solo subito come “furto d’identità”, al momento non mi rende così entusiasta del cambiamento imposto.
Oggi c’è Luna Nuova in Leone, in un segno fiero d’esistere e creare, che cerca di renderci orgogliosi di ciò che siamo in questa esistenza, ma immerso in un cielo pieno di contrasti e ombre. E’ alimentata nella sua dinamica tensiva, la Grande Croce dei Segni Fissi Toro (Urano), Acquario (Saturno e Giove), Leone (Sole e Luna) e Scorpione (nessun pianeta) è sotto i riflettori anche come transiti – Sole e Luna in Leone sono in opposizione con Saturno in Acquario che a sua volta è in quadratura con Urano in Toro anch’esso in quadratura Sole e Luna in Leone. Una grande Croce a T, sintesi degli aspetti di tensione tra Urano in Toro e Saturno in Acquario, leitmotiv in questo anno di passaggio. Abbiamo bisogno di integrare le ombre per non cadere nella faciloneria, e abbiamo bisogno forse ancora di sentirci dibattuti tra libertà e regime, individualità e regole, manifestazione e costrizione, opposti che lottano e si dibattono l’uno contro l’altro, creando tensioni non indifferenti. Nei popoli. Negli stati e regioni. Nelle proprie case. Nelle amicizie .. che si trovano imprigionate nel dialogo incessante della testa, impigliati a litigare e qualvolta rompere legami duraturi per diverbi di opinioni in cui la nostra mente separativa e spaventata, purtroppo, sconfigge la verità del cuore spalancato che pare ingenuo e sprovveduto ora.
Cuore e Ragione non trovano un accordo e come i due simboli Acquario e Leone portano alla luce nel loro dualismo, tra Ego e Collettività, ora ci troviamo a non sapere quale sia il bene dei più, o a cercare di direzionarlo forzatamente, senza più saper riconoscere le verità singole e le storie personali, oppure al contrario le storie del singolo che smarriscono la visione d’insieme. E’ difficile districarsi e cercare l’assoluto adesso, e proprio per questo non va cercato. Non è la strada giusta per trovare una verità che vada bene per tutti. Non c’è nessuna verità che dovrà vincere sull’altra, anche perché una visione limpida sarà dissotterrata e scoperchiata dai posteri, come in tutti gli attraversamenti storici che hanno a che fare con potere, sopravvivenza ed economia.
Ora conta trovare la nostra strada personale da cui ripartire, rinunciando un poco, all’appartenenza a ciò che fino a ieri ci dava identità e sicurezza. Si sono create per molti di noi delle spaccature non sanabili con il mondo e con gli altri, che in una certa misura sono cicatrici che vanno ascoltate con garbo, tenerezza e pazienza. Non vanno urlate in piazza, né tantomeno gridate a chi non può capire e ha un altro vissuto. Per alcuni di noi questo ponte di passaggio rappresenta una rinascita verso nuovi obbiettivi di vita più autentici, rinunciando forse a qualcosa allo stesso tempo, come anche il sentirci compresi.
L’accettazione evolutiva è comprendere che siamo tutti diversi, ognuno con una sua specificità, e una cosa che va bene per uno, non necessariamente va bene per l’altro. E’ così difficile comprendere con il cuore aperto questo concetto elementare?
Io mi trovo ad osservare. Passiva in questo momento, perché la sottrazione della mia Identità Social è come se mi avesse sottratto il diritto di parola. Ovviamente sappiamo tutti che non è così, io esisto ancora… eppure….. quanto è sottile il nostro mondo reale da quello in cui siamo stati costretti a stare soprattutto nell’ultimo anno e mezzo?
Mi sa sorridere adesso questo mio blackout tecnologico. Un sorriso amaro certo, ma pur sempre un sorriso, di come la vita ogni volta si prenda gioco di noi con grande ironia. Anch’io sono travolta da transiti di grande cambiamento – sospensione, cambio di direzione, crisi e trasformazione – non lo so ancora. Fatto sta che al momento il mio lavoro degli ultimi 10 anni è stato spazzolato via in un istante e se ho scelto questa strada di ricerca attraverso le stelle che amo, è perché ricerco un senso alle cose e non credo semplicemente alla “sfiga”. Per questo ora sto in silenzio, perché so che le risposte devono ancora giungere e non bisogna avere fretta. Adesso il significato più ampio mi sfugge e sto ancora facendo di tutto per recuperare ciò che ho perduto, lotto fino alla fine. Quando tutto sarà andato, capirò che pagina voltare e come. Non sono io quella che vi insegna sempre a chiudere i cicli?
Sto provando a farlo e vi prometto che un nuovo ciclo si aprirà non appena capisco se questo è davvero concluso.
La Pagina Fb di Sentiero Astrologico – creazione e luce partorita nel 2012 con Urano in Ariete entrato nella mia V Casa – sto provando a salvarla, proprio come si prova a salvare qualcosa che si è creato, curato e fatto crescere con amore e dedizione come un figlio.
Se non riuscirò a salvarla, celebrerò la mia personale cerimonia di addio e congedo a un periodo molto denso della mia vita, a cui seguirà senz’altro qualcosa di diverso che dovrà ancora germogliare. In maniera diversa, lo vedremo insieme. Nel frattempo il Novilunio chiede anche a me di lavorare sulla mia vera identità – Sole e Luna in Leone lottano con Saturno e Urano – non più rispecchiata da qualcosa di esterno, ma solida e luminosa da dentro. Ci viene richiesto a livello collettivo di non temere la dissoluzione della vecchia parte di noi stessi attaccata all’approvazione, alle sicurezze di ciò che pensiamo di essere. Al plauso del pubblico? All’appartenenza ai più, e la paura sottostante di tornare isolati, o essere visti come diversi? Stiamo tradendo noi stessi per paura, o riusciremo ancora a rimanere integri nonostante ci siano al di fuori di noi delle cose non ci rispecchiano più? Che sia un lavoro, un amicizia, o una storia d’amore che adesso ci chiede un prezzo troppo alto, non temiamo di dire ciò che ci scaturisce dal più profondo respiro del cuore, almeno sapremo di averci provato fino alla fine, dando luce e amore fino all’ultimo istante prima del nostro congedo.
Buon Novilunio a tutti voi,
6 risposte
È sempre bello leggerti e mi dispiace per questa brutta avventura. Ma questo sito è una sicurezza, e chi vuole tornare e trovarti qui sa di avere un porto sicuro. Leggendo ciò che hai scritto mi è venuto in mente l’immagine di mandala, dipinto con pazienza e dedizione e che poi in un attimo si dissolve. Tornerà ciò che deve tornare, abbi fiducia. Verrò presto a trovarti. Un abbraccio
Grazie! Come sempre le tue parole risuonano in me !
❤
Ciao Anna Lisa mi dispiace di quanto è successo L importante e riuscire a seguirti comunque bellissimo il novilunio. Un abbraccio ⭐️⭐️
Cara Elisa comprendo il tuo dispiacere, so molto bene cosa significa avere uno spazio vuoto da dover e voler riempire di nuovo. Ti auguro con tutto il cuore di riuscire a recuperare i tuoi lavori che sono anche ricordi, esperienze e tavoli di confronto anche umani, in caso contrario cambierai modalità e ricomincerai con un sistema diverso e sicuramente innovativo e più stabile forse. Ma quello che c’è stato e che hai prodotto rimarrà per sempre nella memoria e nel cuore, come quando si chiude un ciclo, un amore o si parte per un nuovo viaggio. Grazie per il bellissimo articolo, penso che ognuno di noi dovrebbe pensare e sentire autonomamente senza omologarsi in senso o nell’altro. Un abbraccio e a presto ✨
Ciao Susi carissima, grazie per le tue parole. Credo anch’io che sarà un’esperienza da attraversare, lontano dai riflettori ma non dai cuori, vedremo cosa accadrà e chi giungerà nonostante io sia più nascosta. Ti abbraccio, Anna Elisa
Evviva sei tornata!