La Luna dell’amore verso tutto ciò che è piccolo, affinchè possa essere immenso.
Il giorno 22 febbraio, alle ore 19.19 italiane, avremo la Luna Piena nel segno della Vergine a 3.33°, opposta al Sole in Pesci; durante il Plenilunio tutte le energie scatenatesi nelle ultime settimane, vengono convogliate in un unico ponte, quello tra il Sole e la Luna, il maschile e il femminile, così che possano trovare un canale di espressione e una valvola d’uscita nell’espressione del loro massimo potenziale.
La cosa molto interessante di questa luna piena, è l’incredibile scambio tra due polarità complementari e opposte: la luna piena nel segno della Vergine, si troverà nella Casa 12, dimora abituale del segno dei Pesci, invece il Sole in Pesci, si troverà nella Casa 6, abitazione consona al segno della Vergine. Cosa vuol dire tutto ciò?
Che c’è la possibilità per noi di far una grandissima trasformazione; queste energie in qualche modo ribaltate e posizionate nel loro opposto, anche se non percepibili a livello coscio, ci stanno permettendo di allineare forze e risorse inesplorate, nel modo più accessibile a noi. A noi in quanto esseri umani, dotati di un corpo fisico e canali percettivi che si muovono in questo specifico asse, sia tramite la percezione fisica e sensoriale (Vergine – terra – sensazione ), sia tramite le risonanze emotive e il chakra del cuore ( Pesci – acqua – sentimento ).
Con questa Luna piena di febbraio collocata nella Casa 12 e il Sole nella Casa 6, ci viene posto in maniera ancora più chiara, l’intento di questo asse energetico: l’apprendimento della vita e del suo funzionamento tramite la conoscenza e l’accettazione del nostro limite corporeo. La comprensione del funzionamento di esso, nell’equilibrio o meno delle sue parti . La consapevolezza dello strumento di cui siamo dotati nella forma materiale (corpo), per arrivare alla comprensione, tramite lui, di qualcosa di più grande che lo definisce e ce lo pone a contatto: la nostra Anima. Protetta e racchiusa al suo interno, di cui noi possiamo riconoscere, la salute o malattia, grazie alla segnalazione di squilibri energetici e richieste di aiuto, col sopraggiungere di eventuali malattie psicosomatiche più o meno gravi o disagi nella nostra vita quotidiana.
L’asse Vergine – Pesci ci pone inevitabilmente a contatto con la nostra natura profonda e con tutto ciò che noi non onoriamo e non rispettiamo a sufficienza, prima di tutto di noi stessi, per poi ripercuotersi nel nostro reale circostante.
Se in questo momento noi non ci poniamo con grandissimo amore e gratitudine a svolgere anche la più piccola mansione della vita quotidiana, (che può passare dalla cura della nostra persona, alle cose più scontate come l’igiene personale, a quello che mangiamo, al ritmo sonno – veglia, agli orari che dedichiamo al lavoro e quelli a cosa consideriamo il resto), potremmo avvertire un’incolmabile scissione all’interno di noi, che sarà una profonda ferita, nella nostra vita.
Non possiamo più permetterci ora di vivere divisi: divisi dal nostro corpo, dalla nostra Anima, dal nostro quotidiano e dal lavoro che facciamo, che ci piaccia o meno, da quello che ingurgitiamo come cibo e dal’ascolto delle parole che pronunciamo e che hanno una loro potenza energetica, dal nostro essere qui e ora, come parte del tutto e prolungamento nella materia della nostra Anima, nucleo divino, o Sè, chiamiamolo come vogliamo.
Non possiamo più essere separati dal fluire della vita nelle sue forme più grandi e immense, come lo straordinario, il sogno, e il nostro mondo simbolico inconscio, che possono essere e vivere insieme al nostro piccolo di ogni giorno.
Questa è l’unione delle due assi, Vergine -Pesci, che l’Universo ci sta ponendo in mano. Questo è il messaggio della grande croce dei segni Mobili ( “la lunga attesa”, 11 febbraio 2016) che sta avvenendo a avverrà in questo anno, al fine di traghettarci verso la totale integrazione e accettazione di tutte le nostre parti. Il prezzo della disintegrazione, è la frammentazione del nostro nucleo divino e la comparsa di malattie o disturbi fisici, manie o ossessioni che sembrano attanagliare spesso, chi ha molti pianeti in Casa 6, o molti valori Vergine.
Ma cosa vogliono dirci? Le malattie sono solo l’ultimo segnale del nostro corpo che chiede amore e ascolto del conflitto che si sta muovendo all’interno di esso: l’Anima che sta cercando la sua vera espressione comunicandoci così il suo disagio, e ritengo una grande fortuna poter avere questi segnali chiari, per poter modificare la propria rotta.
Mi spiego meglio, quello che sta avvenendo a livello del macrocosmo, nel cielo sopra le nostre teste e in cui siamo immersi, pur senza un ascolto consapevole, è il tentativo, da parte del cosmo, di riunire tutte le parte di noi, come inizio, e poi di mostrarci, come in grande, ogni essere umano è parte di qualcosa di più grande, ognuna una particella, fondamentale e appartenente al tutto.
Se noi guardiamo il mare, ci è più facile capire, che una sua goccia, se pur piccola e separata da esso, rimarrà sempre mare, e in ogni sua particella, ci sarà tutta la densità del mare a cui appartiene. Anche noi, ognuno con il proprio segno, la sua mappa zodiacale, il suo modello energetico, il suo corpo, la sua anima ed evoluzione, è diverso e diviso da ogni altro essere umano, ma appartiene a tutta l’umanità, che tutta intera, proprio come mare immenso, sta cercando di riunirsi nell’amore più grande, che ci tiene qui, vite e vite, su questa terra, a cercare la strada, lo scopo e il cammino.
Se pur per vie diverse, la strada è la stessa, grande e e serena, verso una danza universale, la Luna Piena nella Casa 12, appartenente alla meta ultima dell’evoluzione, ci pone, in contatto con tutti le incongruenze delle nostra vita, e ce lo mostra tramite il primo confine che noi abbiamo: il corpo. Il corpo è solo un delicato e prezioso meccanismo che ci insegna a prenderci cura dell’Anima preziosa al suo interno. Se noi impariamo a prenderci cura di esso, il primo mezzo concreto di cui siamo dotati, saremo poi incapaci di farlo anche con il resto del mondo, al di fuori di noi.
Questa energia del Plenilunio in Vergine ci mostrerà le nostre incongruenze interne ed esterne, illuminandole ad una ad una con infinito amore, noi potremo, averne cura, caratteristica di servizievole amore e cura del dettaglio di simbologia Virginea, e integrarle alla nostra esistenza come parte di noi. Onorando e facendo con il massimo del nostro potenziale il compito anche più lontano dalla nostra natura e provando a compierlo con il massimo rispetto e la più grande cura, noi potremo davvero affrancarcene, e liberati e liberi. Incarnaremo allora la vera natura a cui vorremmo, o sentiamo di appartenere, attraversando però quella zona così apparentemente umile e piccola della nostra vita di ogni giorno (Casa6), potremo giungere dall’altra parte : la cruna dell’ago del quotidiano e del mondo reale, è in verità il portale e il canale, per la nostra visione più immensa, senza limiti nè strutture, con potenziali illimitati e grandiosi di libertà massima a cui apparteniamo da sempre, solo che come piccole gocce, perse e separate dal mare, non riusciamo a percepire (Casa 12).
La Vergine, sesto segno, tra i dodici segni, segna l’inizio e il ponte verso l’infinito del dodicesimo segno dei Pesci, ma senza la collocazione e percezione piena di quel centro, che è la nostra vita terrena, scandita da orari, limiti, e giorni ciclici nel mondo della materia, non potremo mai attingere alla pienezza e apertura del mondo transpersonale e della possibilità di trascendere ogni ritmo o regola, perchè avremo imparato ad averlo dentro di noi, come equilibrio interno. Ciclico, saggio, e autoregolante come un mondo, un cosmo, macrocormo, goccia dell’immenso mare, nella mappa della nostra mano, nella forma della nostre cellule, nella rete di un nostro pezzo di pelle.
Buon luna piena a tutti