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Diario Astrologico –

Mercurio in Scorpione, Novembre 2019

 

I primi anni che scrivi di astrologia è tutto fluido, dici le cose per la prima volta e hai un repertorio immenso di cui parlare. Più passa il tempo più le lune si ripetono, i cicli ritornano e i segni sono pur sempre “solo” 12 alla fine, e in qualche modo li hai già trattati in tutte le maniere possibili. Certo il cielo è sempre differente, mai uguale a se stesso, ma molte cose le hai già scritte, altre ancora non le hai comprese neppure tu, e così diventa sempre più complesso scrivere con la stessa fluidità.
Infatti i veri astrologi li riconosci dalla percorrenza a lungo termine, se dopo anni sopravvivono alle mode, alle fatiche e a tutte le fandonie e le zizzanie che girano tra colleghi, allora amano davvero la materia.

Io non sono mai riuscita a scrivere argomenti e questioni che non sentissi profondi e rilevanti, sempre ambiziosa nell’ardua pretesa di dare una visiona diversa rispetto all’astrologia più commerciale. Perché è brutto a dirsi e scoraggiante, ma il mondo mediatico è crudele e molto, ma molto superficiale; siamo tutti astrologi ultimante. Persone che hanno fatto un corso di un mese, persone che hanno letto due libri, s’improvvisano a scrivere qualsiasi cosa e tutto è lecito e possibile. Forse e non solo per questo, mi viene da dedicare più tempo e attenzione ai consulti complessi e sempre delicati che tengo di persona sui Temi Natali, anche per questo scrivo con meno abbondanza di prima, perché sono divenuta ancora più esigente con me stessa.

Molte banalità non ho voglia di scriverle. Non ce la faccio, non le sento e passo oltre. Potrò anche passare per snob me ne rendo conto, ma per me questa materia è troppo sacra per scriverne in modo banale e semplicistico. E’ nata come antico linguaggio sapienziale e iniziatico e per forza di cose non può essere comprensibile a tutti. So che elimino a priori certi lettori e so che scrivere in maniere più semplice e sintetica porta più pubblico, scrivere in generale anche, ma non sarei io.
Non sarei fedele alla materia, che nulla ha di generico, ma è puntuale, precisa, molto più ampia e vasta di quanto noi con le parole possiamo anche solo avvicinarci a descriverne il senso.

A breve scriverò la Luna Nuova.
Ogni volta non so se mi verrà. Perché a me deve giungere non c’è nulla da fare… E’ vero è così. Di cose da dire che ce ne sono tante, ma poche quelle che io sento essenziali. Ed è quelle che voglio ogni volta scovare e trovare. Spesso si annidano nascoste così bene che fatica a farle emergere. Sono quelle piccole illuminazioni di senso che cerco di trovare nei consulti individuali.

Quello che potete leggere su tutti i Blog che imperversano la rete lo potete trovare ovunque. Ma io voglio guardarvi negli occhi e farvi trovare una risposta che non c’è nei libri, non c’è da nessuna parte se non in quello che scaturisce in quel momento nello spazio tra me e voi – come intuizione, presenza, ascolto e tanta, ma proprio tanta esperienza, amore e profondo rispetto per questa infinita materia.
(piccolo sfogo .. sarà stato il ritorno di Mercurio diretto che tira fuori i sassolini nelle scarpe)

 

Anna Elisa Albanese

 

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