WOODY ALLEN, 1 dicembre 1935, SAGITTARIO ascendente VERGINE
“..Possiamo davvero conoscere l’Universo? Mio Dio, è già così difficile orientarsi a Chinatown! Il punto è comunque: c’è qualcosa lassù? E perchè? E devono essere per forza così rumorosi? “
Woddy Allen
Ecco qui un Tema ampio e poliedrico con una Grande Croce tra i segni Cardinali: Venere in Bilancia, Marte in Capricorno, Plutone in Cancro e Urano in Toro (unico segno Fisso ai primi gradi crea quadratura non classica). Chissà come ha vissuto il 2021 con il ciclo di Plutone opposto al suo Plutone congiunto al suo Marte Capricorno.
Saturno nel suo Tema è dominante in Casa VII in Pesci e ci racconta di quanto il tema dell’amore e delle relazioni sia la tematica “forte” e importante della sua esistenza. Un Saturno da recuperare in un ambito che ci fa vivere molte proiezioni nella prima parte di esistenza; Rapporti sbilanciati, differenze di età, amori amati odiati da cui si dipende e da cui ci si libera, amori sofferti e sacrificati, raccontanti con maestria e ironia grazie all’arte (Saturno governa Casa V amore e creatività e figli…. )
Settore amoroso personale cui Woody crea scalpore e polemica legandosi con la figliastra giovanissima mettendo proprio in luce proprio il ruolo genitoriale paterno/Saturniano vissuto forse palesemente nella coppia da parte di Allen.
Sole, Mercurio e Giove in Sagittario ove risiede il suo amore per l’immagine raccontata attraverso il simbolo: il racconto e il cinema e la continua ricerca delle sue origini – NY come centro del mondo e il tema ebraico. La passione nello sviscerare ombre e luci delle sue tradizioni nella sua cultura ebraica, insieme al jazz e alla realtà intellettuale Newyorchese.
Sole governatore di Casa XII apre tematica collettiva ancestrale e antica da portare alla luce. Casa IV governata da Plutone e l’infinito lavoro dell’inconscio e le radici sommerse, che tutta la vita Allen ha compiuto sia grazie ai suoi film che la sua storia conflittuale con la psicoanalisi e la poliedricità di un Tema ampio, assolutamente poco ordinario e in continuo incessante divenire raccontata dalla sua immensa produzione – insaziabile e inesauribile del suo cinema. E della sua New York – Casa IV – luogo del mondo come proprio mondo da non lasciare mai e luogo interiore che apre scenari e squarci di luce sul proprio passato e la sua storia in continua ricerca di chiavi di lettura.
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