
Per lavorare in proprio bisogna avere una grande capacità di stare da soli. Di ascoltare il silenzio e non temerlo.
Di non avere più paura del vuoto e della precarietà.
Per lavorare in proprio davvero bene, bisogna aver attraversato il lavoro dipendente e aver assaporato fino in fondo quel quotidiano tanto odiato, ma anche caldo e rassicurante. Pieno di chiacchiere sotto le macchinette del caffè, pieno di lamentele e sfoghi che portavano sempre alla stessa strada chiusa. Eppure si stava tutti vicini, lamentandoci e dando sempre la colpa a un lavoro ingrato.
Per lavorare in proprio bisogna aver imparato a non ascoltare più il tempo fuori e il tempo organizzato da un sistema che non è il tuo. Bisogna saper imparare l’arte della pianificazione senza diventare ansiosi. Bisogna saper smettere di lavorare quando è notte, e darsi una regola quando non se ha voglia di giorno.
Bisogna incarnare Saturno in prima persona. Nessun Saturno al di fuori da incolpare. Nessun carceriere a cui dare la colpa.
La prima volta che dopo qualche mese avevo lasciato il mio posto fisso, mi è mancato non dare la colpa a qualcuno della mia infelicità e del mio tempo rubato.
Nessuno mi rubava più il tempo.
Era solo mio. Toccava solo a me capire come investirlo.
E finalmente in quel tempo scegli le energie buone da mettere e togli tutto il superfluo di cui prima ti riempivi per consolarti. Per questo agli occhi dei più sei strana.. non devi più uscire dal lavoro e sfogarti da qualche parte.
Non devi più partire nei Ponti o nelle vacanze comandate. Comandate da chi?
Quando gli altri partono tu lavori.
Quando gli altri lavorano, forse tu stai partendo.
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So che per molti non è possibile scegliere, ma in questo tempo in cui per molti ci sono stati bivi di non ritorno, io vi esorto ad avere coraggio.
A uscire dalle minacce del terrorismo astrologico di questo periodo dell’anno .. “Anno bisesto anno funesto, anno di Saturno di sangue e morte ecc. Anno di guerre…. “.. Si è vero siamo circondati da un mondo in rovina, ma non può più essere il nostro alibi.
Siamo circondati dalle fiamme però siamo salvi e fortunati a essere qui al caldo e non sotto le bombe. .. e proprio per questo è il momento di ritagliarvi il vostro spazio di cielo.
Sempre più in futuro la società cercherà di stringere il campo, ormai solo i ciechi non si sono accorti, o forse gli va bene così. Sempre più abbiamo visto che tre quarti di mondo abbraccerà fiduciosa la moneta digitale, la globalizzazione imminente, l’Intelligenza Artificiale e una marea di luoghi comuni che ormai imperversano.
Non temiate di stare soli.
Non temiate la vostra libertà.
Da quando non seguo più le regole del sistema, il mondo spalanca porte alle vere conoscenze di Anima.
Anche se in una giornata di pioggia io non condivido nessun pensiero con nessun collega di lavoro alla macchinetta del caffè, sono dentro il respiro universale.
novembre 2023



Una risposta
Grazie per questo articolo così schietto. Ci si incontra anche qui, così, tra un pensiero e una poesia.🙏
“Che tu possa sentire il bene grande
quell’aria che ci sta sempre intorno
che sempre bada a noi e sa
che mentre ci scuotiamo forte
mentre scartiamo
e sgroppiamo via i pesi,
già stiamo facendo
dell’infinito
casa.”
(Chandra L. Candiani)