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ASTRONOMIA e ASTROLOGIA

GENNAIO 2023

Ci stupiamo che il mondo non sappia ancora dialogare e trovare una trattativa di pace, quando ancora nel nostro piccolo lottiamo per avere ragione.

I giorni scorsi mi sono trovata a essere “intervistata” da un astronomo. Ero entusiasta e anche un po’ spaventata, ma nel mio animo anche felice “Finalmente un bel momento per far dialogare questi due mondi che sono stati in antitesi per tutta la storia! Sono orgogliosa di poter vedere lo stesso cielo con le due prospettive e svelare tutti i malintesi che ci portiamo addosso dal medioevo e ancor prima“!

Purtroppo è stata una grossa delusione. Forse non tutto il mondo è pronto e senz’altro non tutti gli astronomi sono deludenti e poco aperti … ma il mio lo è stato! Sono stata aggredita verbalmente e non mi è stato permesso di parlare mentre mi si ribadiva con tono perentorio “Qui io parlo di scienza e l’astrologia non lo è quindi chiuso il discorso!”

Caro astronomo, ti scrivo qui perché non hai voluto sentire la mia risposta quando sei uscito dalla porta indispettito e offeso dal solo fatto che ancora esistessero astrologi nell’Era Moderna (resterebbe poi da capire chi sia il vero obsoleto dei due!).

La tua SCIENZA nessuno te la vuole portare via .. (in nome della scienza sono stati già fatti abbastanza danni, ma questa parentesi nemmeno te la apro!).

Nessuno ha mai voluto imporre la “scienza astrologica” e nessuno ti vuole convincere a credere in qualcosa, l’astrologia non è una religione ma si muove su calcoli esatti dal punto di vista astronomico (ma geocentrico e non eliocentrico) e qui si può intendere come scienza, ma non lo è per quanto riguarda il suo linguaggio e il suo approccio che è totalmente diverso. Prova a seguirmi se riesci; la sua interpretazione ci richiede l’uso della parte analogica del cervello – pensiero simbolico associativo e la sua legge è quella della sincronicità. E’ come imparare un altro linguaggio e il suo codice è diverso dal tuo, ma non in antitesi.

Caro astronomo, se fossi stato in grado di ascoltare con tutto il tuo intero corpo fatto non solo di mente ma anche di cuore e intuizione, ti accorgeresti che mentre stiano parlando ora ad esempio è inverno. Sono i giorni della Merla considerati i più freddi dell’anno nel nostro emisfero boreale. Ti accorgeresti anche che questa cosa si verifica abbastanza frequentemente in questo periodo, si ripete come un CICLO – parola chiave nel nostro mondo astrologico – noi siamo immersi in questo clima che ha un sapore, un odore e un colore, (che forse tu non riesci a vedere perché stai cercando delle formule scientifiche quando tutto è più semplice e perfetto di quello che credi).

E’ già davanti a noi.

L’astrologia non è superstizione, non è magia e nemmeno stregoneria, ma noi siamo sincronicamente immersi in tutto questo ogni giorno e il linguaggio astrologico si è occupato da millenni di osservare questi “cambiamenti di colore” proprio come un pittore fa con la sua tavolozza, mentre fissa delle costanti che hanno dei nomi. Portano ad esempio i nomi dei Segni Zodiacali (colori primari che dovranno comporsi in infiniti modi) e sono collegati alle stagioni e alla porzione di cielo che noi dalla terra vediamo, e ai pianeti che vediamo sorgere e tramontare in certe latitudini piuttosto che altre.

L’astrologia è collegata al nostro essere qui sulla terra, a quello che vediamo, e dal luogo esatto dove osserviamo il cielo.

Mi chiedi con riso di scherno perché non cambiamo i segni se sappiamo della precessione degli equinozi? Nell’astrologia siderale lo hanno fatto ed è un altro modo ancora di interpretare lo stesso cielo (altri calcoli e altre spiegazioni che non ascolteresti), nell’astrologia Tropicale non lo facciamo, usiamo i segni collegati alle stagioni e ai Solstizi ed Equinozi.

In questo dialogo in cui io sono uscita con le ossa rotte e tu con il petto gonfio di certezze e broncio indispettito, c’è tutto il riassunto dell’ incomunicabilità di questi anni.

Il muro è ancora forte.

La censura è prevaricante.

Il pensiero presunto razionale/scientifico non riesce ad aprire lo sguardo a qualcosa che ancora terrorizza e per questo viene demonizzato con saccenza.

Purtroppo si studia poco, si approfondisce ancora meno e ormai ci si trincera in verità precostituite.

Si chiude la bocca ad altri punti di vista senza nemmeno conoscerli.

Che peccato .. che occasione sprecata. Noi astrologi la studiamo l’astronomia lo sapevi questo?

E voi l’astrologia la studiate prima di aprire bocca per demonizzarla?

Prima di giudicare qualcosa si dovrebbe studiare. Ma questo sarebbe il mondo perfetto che ancora non c’è.

Fortuna che ci sono i pochi. Che lottano ancora, ma non contro, lottano nonostante. Nonostante il mondo vada in un’altra direzione, meno male hanno ancora gli occhi belli e ampi come la volta di stelle e sorridono sempre –

Nonostante voi nemmeno sappiate guardarli negli occhi noi non siamo mai stati contro di voi. Finché Scienza e Spirito cammineranno separati e ognuno cercherà la supremazia l’uno sull’altro ci sarà sempre conflitto.

L’ombra di questa nuova Era è che in nome del progresso si vada oltre ognj semplice diritto umano. La scienza non è Dio… chissà se tra duemila anni qualcosa sarà mutato?

Concludo con le parole di Ernst Bernhard: «Il Tema Natale che già al momento della nascita o ancora prima determina il destino umano quale espressione di una costellazione fondamentale, non lascia alcun dubbio che qui siamo davanti a una “legge” che va molto al di là del caso e dell’arbitrio.

“Spiegabili” tali cose non lo sono.

Esistono e vanno sperimentate come tali. Ma la loro conoscenza stessa fa sorgere nell’uomo un “sentimento” dal cui approfondimento tutto dipende. Il sentimento del grande mistero dietro la nostra esistenza, che in tal modo non è casuale, ma procede da un fondo inconoscibile. »

Anna Elisa

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